Il contratto di joint venture: lo studio di fattibilità
Il contratto di joint venture (JV) è un accordo di collaborazione tra due o più imprese che intendono sviluppare un progetto comune. La JV abbraccia un’ampia gamma di contratti, utilizzati per raggiungere vari risultati economici.
La prassi ha dato vita a due distinte fattispecie di contratto di joint venture: le Joint venture contrattuali e le Joint venture societarie.
1. Joint venture contrattuali
Le JV contrattuali (contractual JV) sono accordi associativi atipici fra imprese, che non danno vita ad un nuovo soggetto giuridico. Tali JV solitamente sono utilizzate per raggiungere degli obiettivi preventivamente ben individuati e, il più delle volte, sono destinate a durare esclusivamente per il tempo necessario a raggiungere tali business targets (ad esempio la realizzazione di una grande opera, la partecipazione ad una gara di appalto internazionale, la distribuzione di beni fra l’esportatore e il concessionario-importatore locale, etc.).
Se siete interessati a scaricare un modello di contratto internazionale di joint venture societaria – international joint venture agreement, inviate una mail al seguente indirizzo: info@studio-pandolfini.it.
2. Joint venture societarie
Le e JV societarie (incorporated JV) sono accordi tra due o più imprese per mezzo dei quali le stesse, al fine di raggiungere uno scopo comune prefissato, costituiscono una società autonoma e distinta rispetto ai singoli componenti. Sono generalmente alla base di collaborazioni complesse e di più ampio respiro rispetto a quelle cui danno vita le JV contrattuali.
3. Joint venture: lo studio di fattibilità
Preliminare rispetto alla stipula di un contratto di joint venture è generalmente la redazione di uno studio di fattibilità, nel quale vengono analizzati l’oggetto e le dimensioni dell’investimento che si intende realizzare, le effettive possibilità di realizzazione del progetto comune, della sua convenienza e di ciò che i partners apporteranno all’attività comune. Solitamente, lo studio di fattibilità viene allegato anche al contratto di jv, costituendo un importante parametro per valutare, in concreto, l’andamento dell’esecuzione del contratto.
A tal fine è opportuno che lo studio di fattibilità indichi:
- i dati relativi ai soci, all’ubicazione della sede della jv, alla durata della società, all’oggetto sociale;
- l’investimento complessivo, il capitale versato, i conferimenti in denaro e quelli in natura, nonché i finanziamenti;
- i macchinari, la tecnologia ed il know how che si intendono importare, i macchinari conferiti dal partner locale e quelli che possono essere acquistati in loco;
- le materie prime e le risorse energetiche necessarie alla produzione;
la quota di ammortamento del capitale fisso, delle spese di manutenzione e dei costi assicurativi; - i mercati cui è destinato il prodotto finito;
- i tempi di costruzione ed allestimento dei fabbricati destinati alla produzione, il costo unitario del prodotto;
- il criterio di distribuzione degli utili;
- le stime del cash flow e del tasso di remunerazione interna del capitale e della redditività della jv;
- i costi per la formazione del personale.
Normalmente gli studi di fattibilità, pur avendo un contenuto sostanzialmente tecnico ed economico, già racchiudono e suggeriscono, nell’ambito delle soluzioni tecniche, produttive, commerciali e finanziarie in essi individuate, le diverse strutture giuridiche ipotizzabili per la costituzione della JV (contrattuale/societaria, paritetica/con socio in posizione di maggioranza).
Nel caso in cui la JV in corso di valutazione sia di tipo societario e debba operare in un paese estero, il feasibility study dovrà riguardare anche le normative del paese dove la JV company svolgerà la sua attività, al fine di accertare la congruenza tra le assumptions di business adottate nello studio di fattibilità e le leggi della nazione dove la joint company dovrà tradurre tali assumptions nei risultati che da essa i co-venturer si attendono.
Nella pratica ciò si traduce in una duplice indagine normativa, riguardante:
- la costituzione della joint company locale – ciò si traduce nella verifica delle norme di diritto societario, in vigore nella nazione ove la joint company viene costituita, applicabili quindi al tipo societario prescelto dalle Parti per la joint company che essi intendono costituire, piuttosto che alle disposizioni di legge in materia di tutela della concorrenza o, in molti paesi in via di sviluppo, alle normative in tema di foreign investments (e in questi due ultimi casi solitamente la costituzione della JV presuppone una previa autorizzazione da parte delle autorità competenti);
- l’attività della joint company locale, al fine di valutare il rapporto costi/benefici della prospettata JV company è poi necessario accertare quali ulteriori normative locali possano influenzare l’attività della società locale (norme fiscali, valutarie, doganali, in materia di rapporti di lavoro etc.).
Se siete interessati a scaricare un modello di contratto internazionale di joint venture societaria – international joint venture agreement, inviate una mail al seguente indirizzo: info@studio-pandolfini.it.
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Avv. Valerio Pandolfini
Avvocato specializzato in Import-Export
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