Il Know-how aziendale: in che cosa consiste e come si tutela
Per know how aziendale si intende un insieme ampio e variegato di conoscenze e abilità operative necessarie per svolgere determinate attività, all’interno di settori industriali e commerciali.
Nel corso degli anni si è assistito ad un graduale ampliamento del concetto di know how, poiché in esso la giurisprudenza è venuta a comprendere non solo cognizioni di natura tecnica, ma anche di natura commerciale, sia aventi natura oggettiva che aventi natura soggettiva.
Know-how aziendale: le categorie
Generalmente, il know how aziendale viene suddiviso in quattro categorie principali:
- know-how tecnologico, consistente sia nello sviluppo che la realizzazione dei prodotti e i relativi procedimenti di ottenimento; Il know-how tecnologico può originarsi attraverso una o più fasi, sia empiriche che sperimentali, con l’utilizzazione di tutte le informazioni acquisite a livello teorico, di laboratorio, commerciale etc.
- know-how commerciale, consistente nell’insieme delle informazioni che un’azienda possiede in relazione ai prodotti, alle loro modificazioni o messe a punto, agli adattamenti richiesti dai clienti o da tipologie di clienti, agli usi a cui sono destinati e alla loro resa. Questo tipo di know-how deriva dalle attività di marketing, di assistenza ai clienti, dalla catalogazione dei risultati ottenuti a seconda del tipo di cliente, dell’ambiente ove il prodotto viene utilizzato e di tutti gli altri fattori che possono influire sul prodotto e sugli utenti o acquirenti dello stesso.
- know-how finanziario, consistente nell’insieme delle informazioni poste a supporto dell’attività gestionale ed in particolare dell’attività commerciale e che comprende tutte le metodologie atte a rendere finanziariamente più conveniente l’acquisto del prodotto da parte di terzi.
- know-how strategico, consistente nell’insieme di quelle informazioni che caratterizzano particolarmente l’azienda nei confronti delle aziende concorrenti. Questo tipo di know-how si identifica nella politica aziendale tesa alle collaborazioni come per la ricerca, la costituzione di società miste, utilizzazione o creazione di laboratori finalizzati, acquisizioni, licenze, ecc..
Il complesso di conoscenze che caratterizza il know how aziendale non è generalmente protetto da una tutela brevettuale, sia perché spesso non è brevettabile, sia perché il titolare ha scelto di non porlo sotto questo tipo di tutela.
Ciò non significa che il Know-how non sia giuridicamente tutelabile.
I requisiti necessari affinché il Know-how sia giuridicamente tutelabile sono previsti dagli artt. 98 e 99 del Codice della proprietà industriale (D.lgs. 30/2005). Il principale requisito è costituito dalla segretezza, intesa come non notorietà delle conoscenza e facile accesso alle stesse.
Know-how aziendale: le conoscenze che lo integrano
In particolare, per segretezza si intende che le conoscenze che integrano il Know how:
- non devono essere, nel loro insieme, generalmente note o facilmente accessibili agli esperti e agli operatori del settore;
- devono avere un valore economico;
- devono essere sottoposte da parte del titolare a misure adeguate a mantenerle segrete.
Non è necessario che sia non nota ogni singola informazione facente parte del Know-how, ma occorre che il loro insieme derivi da una elaborazione dell’azienda; è in questo modo che il know-how acquista valore economico aggiuntivo rispetto ai singoli componenti che ne fanno parte. Si pensi ad esempio ad una complessa strategia per lanciare un prodotto sul mercato: i suoi singoli elementi sono senz’altro noti agli operatori del settore, ma l’insieme può essere stato ideato in modo tale da rappresentare un qualcosa di nuovo ed originale dal punto di vista concorrenziale.
E’ importante evidenziare che, affinché il Know-how sia tutelabile nei confronti dei terzi, l’azienda titolare del Know-how deve dimostrare di avere adeguatamente protetto la segretezza delle informazioni, ovvero abbia posto in essere una serie di misure ed accorgimenti di difesa, sia all’interno (verso dipendenti o collaboratori) che all’esterno (verso i terzi in generale, come, ad esempio, i fornitori, i clienti, ecc.), articolate e riassunte in una idonea procedura interna (Le procedure aziendali: cosa sono, cosa servono, come utilizzarle? ).
La segretezza è delle informazioni che caratterizzano il know-how è dunque il presupposto essenziale che permette all’azienda di proteggere i propri valori organizzativi e di avviamento. In altri termini, il know-how per essere tutelabile non deve essere accessibile a tutti: se si diffonde, perde automaticamente valore.
Know-how tutelabile?
Affinchè il Know-how sia tutelabile occorre inoltre che sia:
- sostanziale, cioè si componga di conoscenze utili nel settore al quale afferisce;
- individuale, cioè le delle informazioni e conoscenze in cui consiste devono essere descritte in modo esauriente, su un supporto materiale.
Qualora i presupposti di segretezza, sostanzialità e individuabilità non sussistano, il know-how può essere tutelato nei confronti dell’appropriazione da parte di terzi solo se vi sia un comportamento sleale da parte di questi.
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Avv. Valerio Pandolfini